Tab Article
Un paese di poche migliaia di abitanti nella morsa di infrastrutture e impianti nocivi, realizzati o progettati: la variante di valico autostradale, una turbogas, un inceneritore, una condotta idraulica a servizio di mezzo milione di persone. E poi cemento residenziale, commerciale, una cava più grande dell'abitato del capoluogo e, sotto la terra che un tempo dava nutrimento, la ricerca di idrocarburi. Un racconto di brutta politica e sfruttamento del territorio nell'Emilia del "buongoverno": una vicenda che sarebbe solo deprimente se non fosse stata riscattata dai cittadini: una storia incredibile ma così comune nell'Italia del terzo millennio da poter essere ignorata o dimenticata in fretta. Se non avesse avuto luogo a Marzabotto, dove tutto è memoria.